Sono felice, felice, felice! Il treno mi culla, l’aria mi carezza, il paesaggio mi rinfresca lo sguardo. Sono felice. Che bello che è tornare a Casa (blanca)! In aeroporto un interminabile check in perché ogni famiglia di ritorno per le vacanze deve imballare passeggini, pesare borsoni, mostrare i bambini che corrono impazziti tra le valigie, inciampano, piangono, gridano. Le mamme parlano in marocchino, i bambini rispondono in italiano. Accento bresciano, bergamasco, accento milanese, comasco…! Molte nonne ripartono con i nipotini per le vacanze estive, i genitori li accompagnano fino al gate. La vecchietta dietro di me mi parla in dialetto, continua a spingere il mio trolley addosso al signore davanti nella coda (coda buf, piuttosto un agglomerato di gente che si intrufola da tutti i lati). Mi chiede –Binti, figlia mia, -come si arriva fino all’aereo?
Mi chiedo come andrà la comunicazione nonni-nipoti durante le vacanze.
Arrivata, sul treno che collega l’aeroporto di Casablanca con la città i miei sensi gioiscono. Il paesaggio si allarga, gli occhi hanno spazio per vagare fino all’orizzonte. I colori, del cielo, della terra, delle persone. Colori. A Casablanca inizia la “bienvenida” organizzata dalle mie habibat: hammam,
E ora, ricarica di buone energie, in viaggio verso Ifrane e l’avventura che mi aspetta. Che fortunella...per queste persone meravigliose, per i momenti che ho vissuto, per questa sensazione di libertà.
lunes, 2 de junio de 2008
Che bello tornare a Casa (blanca)
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1 comentario:
Fortuna la nostra, che bello tenerci di nouvo.
Besaha Ifrane!!
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