lunes, 3 de marzo de 2008

Vita notturna: questione di genere



Essendo una ragazza italiana, sono abbastanza abituata ad uscire le sere nei week end. Mi si è quindi posta la questione se mantenere i miei usi e costumi originari o seguire la tradizione locale (e prima farmela spiegare!). Che fare?
Ci sono due tipologie di locali notturni qui in Marocco: i club, molto pochi, molto cari, molto occidentali, vi si trovano ragazzi e ragazze anche ine, in cerca di divertimento, all’incirca come in Italia e poi ci sono i bar, che sono la stramaggioranza, si trovano ovunque, sono popolari, molto economici, ci vanno uomini di tutte le età. E sottolineo uomini, solo uomini, ma in realtà non è che non ci siano donne, solo che la presenza femminile sono unicamente prostitute.
La mia prima visita a un bar mi ha lasciato abbastanza traumatizzata. Ok, me ne avevano già parlato alcuni amici, ma un conto è sentire, un altro vedere. Basta dire che in tutto il locale, con divanetti e arredamento marocchino, musica dal vivo tradizionale marocchina e medio orientale, io e le mie amiche eravamo le uniche ragazze a non essere lì per lavoro. Inizio a mettere a fuoco che, quelle che pensavo essere coppie, sedute a bere sui divanetti, mostrano delle stranezze. Le ragazze entrano a gruppetti o da sole, con cappotti o jallabe, passano dal bagno, da cui escono piuttosto scoperte. Sono giovani, belle, molto belle, in alcuni casi ballano da sole davanti al proprio partner o assieme a lui, lasciandosi toccacciare. Gli uomini sono un po’ di tutti i tipi, prevalentemente di mezza età, alcuni giovani, in molti casi sembrano aver bevuto un po’ troppo.
Nel tavolo davanti al nostro un ragazzo si arrabbia con una ragazza che è andata a finire con l’uomo del tavolo accanto, si alza furioso e fa per aggredirla, ma un omone spunta da dietro per fermarlo. Il proprietario va dalla ragazza e in qualche modo aggiustano la faccenda.
All’uscita due poliziotti sorvegliano che nessuna rissa scoppi fra i clienti. Sempre più stranita mi chiedo, non è forse illegale la prostituzione? Quanti occhi chiudono questi ufficiali?
Per la vita sociale notturna mi restano poche alternative, tra cui invitare amici a casa, farci cucinare dei tagine e passare la serata chiacchierando in compagnia. Ogni volta faccio agli amici le stesse domande (evidentemente a Casablanca ho una stragrande maggioranza di amici maschi): mi considerate una “cattiva ragazza” per essere adesso qui con voi la sera? E se rispondete di no, allora perché non invitate anche le vostre sorelle o le vostre amiche? La risposta è sempre questa “Eh no, è diverso, tu sei straniera!”. Allora, continuo, “quando voi uscite la sera, non vorreste trovare degli esponenti femminili nei locali?” e loro ovviamente annuiscono. Ma quali ragazze potrete mai trovare se tutti i loro fratelli e i loro padri la pensano nel vostro stesso modo?

2 comentarios:

Anónimo dijo...

Molto interessante.

Ti lego e posso ricordarmi di tutto. La seratta del tagine, di quealla del bar oriental...

Complimenti per il tuo articollo.

Tanti baci

Anónimo dijo...

Grazie Amica, è un piacere averlo condiviso tutto con voi!
Baci a te